14 agosto 2013

Beatrice Lorenzin scrive ai parlamentari



"Vi chiedo sostegno, dentro e fuori il Parlamento ", nella battaglia a favore della prevenzione e contro il fumo.C'è un allarme culturale e sociale, prima ancora che sanitario".
[...]
"E' necessario riflettere tutti assieme. Sono stata colpita, come donna e poi come ministro, dalle statistiche che brutalmente ci dicono come i nostri ragazzi inizino ad accendere una sigaretta ormai già a 12 anni. Adolescenti che evidentemente non sono stati positivamente influenzati dalle pressanti campagne antifumo".
[...]

Pregiatissima Ministra Lorenzin,
pur non essendo parlamentari, raccogliamo con piacere il Suo invito a partecipare a questa lotta.

I dati ISTAT dell’ultimo decennio, mostrano una diminuzione annua del numero dei fumatori pari allo 0,02%. Un evidente fallimento di tutti i metodi utilizzati finora nella lotta contro il fumo. Lo sappiamo e lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle, mentre quelle che erano nate come azioni per la riduzione del fumo si trasformavano in campagne discriminatorie nei confronti dei fumatori.

Ora, quando finalmente abbiamo trovato un modo per abbandonare o ridurre drasticamente questo vizio, ci troviamo nuovamente discriminati e vittime delle più squallide lotte per il controllo del business della sigaretta elettronica. Da un lato le industrie farmaceutiche fanno sentire la loro voce in Europa, dove a breve sarà votata la revisione della direttiva sul Tabacco (e già il voler includere il vapore in questa direttiva, la dice lunga sui veri obiettivi delle lobby) dall’altro la FIT ed i suoi rappresentanti nel Governo che hanno ottenuto quella che di fatto sarà una messa al bando del prodotto, sia dal punto di vista commerciale che di immagine, e che altro non produrrà se non una salvaguardia del mercato del tabacco.

Non ci arrendiamo, ovviamente. E non è una semplice difesa del prodotto che stiamo usando per non fumare. E’ una vera e sincera presa di coscienza che questa è una delle migliori soluzioni al problema da Lei evidenziato. Come ha aiutato noi (anche se, a livello mondiale, siamo solo qualche milione) può aiutare molti altri.

Lei ha ragione: purtroppo vediamo ragazzini che già all’età di 12 anni iniziano a fumare (ma chi gliele vende? Forse gli stessi che hanno appena ottenuto il monopolio delle sigarette elettroniche?). Mia figlia, all’età di 12 anni, mi ha convinto a provare il vapore, e da quel momento non ho più toccato una sigaretta. Pensa che in futuro avremo altri ragazzini che convinceranno i genitori, se daremo questa immagine di prodotto equivalente? Torneremo allo 0,02% di percentuale di calo dei fumatori?

Ancora una volta, siamo a Sua disposizione, se vorrà combattere una battaglia che non sia costruita attorno a preconcetti ed interessi economici. Costruiamolo assieme, questo mondo senza gli effetti nefasti del fumo. Da queste pagine contribuiremo costantemente ad abbattere il muro di falsità sapientemente costruito attorno al vapore per costruire un mondo veramente libero dal fumo di tabacco e dal fumo delle menzogne.

Rimaniamo a Sua disposizione e Le auguriamo buon lavoro.

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